Rossano Lenin Montesano “Basta voragini sulla Ss.106”


 leninmontesanto13.5                                                                                   Voragini sulla mulattiera SS106. Ne abbiamo parlato mille volte. Se ne continua a parlare in questi i giorni. Probabilmente a vuoto, seppure, forse, Sindaci e parlamentari di questo territorio potrebbero –diciamo così- osare un po’ di più, nelle forme di protesta democratica contro l’ennesimo esempio (le buche e l’asfalto) di due Italie: quella moderna e quella medioevale.

Quasi quasi si potrebbe pensare di costruire, su questa paradossale doppia offerta nazionale, che non è soltanto di tipo infrastrutturale e di servizi, ma ormai forse anche di carattere antropologico, un vero e proprio brand turistico, investendo a questo punto sulla nostra decadenza: il Paese dei musei d’arte chiusi o difficili da visitare al Nord e quello dei musei all’aperto, dell’incapacità politica e dell’immobilismo sociale, qui al Sud. Triste inciso a parte, ritorniamo alle buche sulla SS106. Non abbiamo motivo di dubitare che tali voragine periodiche, che scompaiono e riappaiono esattamente come i funghi alle prime piogge, stiano interessando, in questi giorni, tutta la mulattiera che costeggia la ionica calabrese.

Eppure, quelle che mettono a rischio la vita degli automobilisti sul famigerato tratto Rossano-Crucoli, il peggiore di questa vergogna nazionale e che il Capo dello Stato in questa sua visita in Calabria avrebbe dovuto quanto meno percorrere e sopportare, ci sembrano più intollerabili di altri. Per mille ragioni, note. Su un aspetto, tuttavia, occorre essere chiari. Il vero nocciolo del problema resta forse l’asfalto. Su questo punto, siamo interventi già due anni fa e poi l’anno scorso, invocando un intervento della Procura che –così come ci è stato scrupolosamente suggerito- pare esserci comunque stato.

Ora vogliamo saperne di più. Perché l’azione quasi immediata delle “truppe” Anas, che in queste ore, nel rischioso viavai di pendolari e lavoratori, stanno tappando alla buona quelle stesse buche di sempre, forse con lo stesso inefficace asfalto di sempre, ci infastidisce ancora di più. Perché al prossimo temporale, ci saranno le stesse buche e, ancora una volta, le polemiche finte e l’Anas che riempie quei crateri con “sacchi di niente”, visti i risultati, ormai ampiamente documentati. E i costi? Nasce da qui la nostra perplessità e la nostra sfiducia. E da qui, anche due semplicissime e chiarissime domande pubbliche a chi di competenza: come procedono le indagini della Magistratura, cui ribadiamo fiducia, su questa vicenda che interessa tutti?

Possiamo pensare di rivolgerci in Europa, ad esempio in Germania, e farci mandare da lì, da loro, lo stesso asfalto che usano loro e che, nonostante condizioni meteorologiche avverse pressoché quasi costanti, non produce buche e voragini come le nostre?

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